Cerimonia 4 novembre 2023

by Staff Comunicazione on

Le celebrazioni del 4 novembre, in onore della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, si sono svolte ieri mattina in un clima di intima partecipazione. L’atmosfera era solenne e ha avvolto gli animi, rendendo la cerimonia non solo una mera successione di eventi, ma un momento di condivisione profondo e sentito.

In questi tempi, il valore delle Forze Armate si manifesta con più forza; uomini e donne che dedicano la loro esistenza alla nostra sicurezza, incarnano il principio custodito gelosamente nella nostra Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra”. Frase che, in un’epoca di pace, poteva sembrare quasi retorica, ma che oggi acquista un significato pregnante e attuale.

La giornata si è aperta con la sfilata lungo Corso Umberto I, seguita dalla Santa Messa. Successivamente, ci siamo raccolti presso il Monumento ai Caduti, dove gli studenti degli istituti G. De Petra e A. Marino hanno offerto riflessioni toccanti, frutto di una maturità sorprendente.

Il momento culminante è stato l’inaugurazione di due nuove lapidi in marmo: una dedicata alle vittime civili della Seconda Guerra Mondiale e l’altra ai soldati caduti o dispersi in conflitti del novecento, finora non commemorati, frutto dell’impegno e della scrupolosa ricerca storica di Vincenzo Rossetti.

Un ringraziamento speciale a Vincenzo Rossetti per la sua dedizione alla verità storica, a Cecilia di Paolo per il suo supporto nel processo di ricerca e a M. Rosato e A. Campitelli dell’ufficio anagrafe per la loro imprescindibile collaborazione.

Un caloroso ringraziamento va ai cittadini partecipanti, alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile Valtrigno, agli Alpini, al Parroco Don Gennaro e agli amministratori comunali per il loro indispensabile contributo.

È doveroso anche esprimere gratitudine verso le Associazioni presenti, la cui partecipazione è sempre improntata a sincero affetto: l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, i Combattenti e Reduci, e le Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra.

Infine, ma non meno importante, un plauso va ai giovani studenti degli Istituti “G. De Petra” ed “A. Marino”, alle Dirigenti Scolastiche e ai Docenti, i quali con la loro presenza e le loro acute riflessioni hanno reso le celebrazioni ancora più preziose, sottolineando con i loro interventi la consapevolezza e la speranza riposta nel futuro del nostro Paese.

Written by: Staff Comunicazione

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